ANTEPRIMA
DELLA PUNTATA
DEL 2 MAGGIO 2023

Angelo Guglielmi

IL TORO DEL BRONX TORNA A COMBATTERE!
IN DUE INTERVISTE RAI DEL 1981, MARTIN SCORSESE E ROBERT DE NIRO RACCONTANO IL CAPOLAVORO “TORO SCATENATO”

“È stato Robert De Niro a darmi il libro sei anni e mezzo fa, mentre girava in Italia ‘Novecento’. Mi è piaciuto subito il personaggio, le idee che c’erano nel libro e gli avvenimenti che raccontava. Mi è piaciuto soprattutto quell’insieme di bene e di male che c’è in Jake LaMotta. Non è un semplice film sul pugilato, è qualcosa di più, sarà il pubblico a giudicare”. Con queste parole, Martin Scorsese promuoveva nel 1981 l’uscita in Italia di “Toro Scatenato”, il capolavoro con Robert De Niro che sta per tornare al cinema e che è al centro della nuova puntata di “Wonderland”. Ispirato all’autobiografia del pugile italoamericano Jake LaMotta, “Toro Scatenato” è la quarta collaborazione tra Martin Scorsese e Robert De Niro. Candidato a otto Oscar e premiato con due, tra cui la seconda meritata statuetta a De Niro, il film racconta la parabola del pugile peso medio Jake LaMotta, un uomo violento e paranoico, cresciuto nel Bronx e diventato una star del pugilato. La sua fama viene a poco a poco frenata da problemi con la famiglia, dalla difficoltà a tenersi in forma e da disguidi con la legge. Il film di Scorsese, un’importante riflessione sul sogno americano, è stato girato in bianco e nero per omaggiare la Hollywood classica, ma anche per durare maggiormente nel tempo, come lo stesso regista sosteneva. “Toro Scatenato” è stato inserito al quarto posto nella classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi dall’American Film Institute, mentre si è aggiudicato il primo posto nella categoria ‘film sportivo’. “Toro Scatenato” tornerà al cinema l’8, il 9 e il 10 maggio per celebrare il restauro del film in 4K e per l’occasione “Wonderland”, attraverso preziosi materiali di repertorio, ripercorre il lancio in Italia all’epoca della sua prima uscita con interviste a Martin Scorsese e Robert De Niro ai microfoni di Lello Bersani e di Gianni Minà.